La Milano-Sanremo è molto più di una corsa ciclistica: è un viaggio nella storia del ciclismo, un racconto epico di fatica e gloria che si ripete ogni anno, dal 1907, lungo i quasi 300 km che separano Milano dalla Riviera Ligure. Conosciuta come la Classicissima di Primavera, è la più lunga delle corse di un giorno e una delle più attese della stagione.
La Storia: Oltre un Secolo di Emozioni
Nata su iniziativa del giornalista Eugenio Costamagna, la Milano-Sanremo vide la sua prima edizione il 14 aprile 1907, vinta dal francese Lucien Petit-Breton. Da allora, ha attraversato epoche e generazioni, mantenendo intatto il suo fascino. Campioni leggendari come Fausto Coppi, Eddy Merckx, Gino Bartali, Felice Gimondi, Francesco Moser, fino ai moderni Vincenzo Nibali, Julian Alaphilippe e Mathieu van der Poel, hanno scritto pagine memorabili su questo percorso.
Il record di vittorie appartiene a Eddy Merckx, con 7 trionfi tra il 1966 e il 1976, dimostrando come questa gara sia il perfetto mix tra resistenza, strategia e istinto.
Il Tracciato: Un’Attesa Lunga 300 km
Il percorso della Milano-Sanremo è apparentemente semplice, ma nasconde insidie che lo rendono unico.
- Partenza da Milano: Il gruppo lascia la città lombarda e attraversa la pianura padana, in un tratto in cui i velocisti cercano di conservare energie.
- Passo del Turchino: Il primo ostacolo altimetrico, che storicamente segnava l’ingresso in Liguria e il primo spartiacque della gara.
- La Riviera Ligure: Dopo la discesa, il percorso si snoda lungo la costa, passando per località suggestive come Arenzano, Varazze, Savona e Imperia.
- I Capi: Negli ultimi 50 km iniziano le vere difficoltà, con le brevi ma insidiose ascese di Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta, che aumentano il ritmo della corsa.
- Cipressa e Poggio: Sono le due salite simbolo della corsa. La Cipressa (5,6 km al 4,1%) seleziona il gruppo, ma è il Poggio di Sanremo (3,7 km al 3,7%) a decidere spesso la gara. Con lo scollinamento a meno di 6 km dall’arrivo, chi attacca qui ha l’ultima possibilità di anticipare la volata.
I Miti e le Leggende della Milano-Sanremo
- La fuga solitaria di Coppi (1946): Un’impresa storica, con Fausto Coppi capace di staccare tutti a più di 100 km dall’arrivo e vincere in solitaria.
- Eddy Merckx e il dominio assoluto: Nel 1969 vinse con quasi 6 minuti di vantaggio, un distacco impensabile oggi.
- Nibali e il colpo da maestro (2018): Vincenzo Nibali ha scritto una delle pagine più recenti della Classicissima, attaccando sul Poggio e resistendo al ritorno del gruppo.
L’Arrivo in Via Roma: Il Cuore della Classicissima
Sanremo accoglie ogni anno l’arrivo della corsa nella celebre Via Roma, il traguardo iconico dal 1949 (con qualche eccezione). È qui che si sono vissuti finali spettacolari, tra volate leggendarie e colpi di mano memorabili.
Negli ultimi anni, la corsa si è decisa spesso negli ultimi 500 metri, con sprinter puri come Mark Cavendish o Arnaud Démare capaci di imporsi, ma anche attaccanti come Alaphilippe e Van der Poel che hanno trovato gloria con azioni esplosive sul Poggio.
Fascino ed unicità
La Milano-Sanremo è una corsa unica nel suo genere, capace di affascinare ogni appassionato di ciclismo. Con il suo mix di distanza, tattica e imprevedibilità, rimane una delle gare più attese e seguite dell’anno. Chi sarà il prossimo a scrivere il suo nome nell’albo d’oro della Classicissima?
Se ami il ciclismo, non puoi perderti la magia della Milano-Sanremo, la corsa dove la storia incontra la leggenda.